Galeotto fu il Teatro...

Galeotto fu il Teatro strehleriano. 

 

...erano gli anni sessanta.

come vi abbiamo accennato nell'articolo sulle origini, i fratelli e le sorelle Simone giunsero a Milano per trovare un'alternativa lavorativa alle stringenti condizioni economico-sociali di una Sicilia conservatrice e severa. 

Se gli uomini di casa si dedicarono al commercio dei prodotti tipici dell'isola, le donne misero a frutto i talenti e le attitudini sviluppate in quella culla che è la tradizione artigianale.

La Milano che accolse loro e altre decine di migliaia di giovani emigranti, era figlia di un dopoguerra semplice ma operoso, che si rimboccava le maniche per ricostruire quello che il regime prima le bombe alleate poi avevano distrutto. 

Foto: copyright www.giorgiostrehler.it

Fu così che Rosaria, sesta dei nove fratelli Simone, trovò impiego nella sartoria del Piccolo Teatro di Milano, allora diretta dalla Signora Brancato, coraggiosa pioniera dell'imprenditoria milanese che al fianco del marito Ugo aveva da poco iniziato la sua avventura nel complesso mondo sello spettacolo. 

Tra i tavoli della sartoria teatrale Brancato, allora in via Carroccio, si incontrarono Antonia Simone, che al seguito della sorella maggiore Rosaria aveva cominciato a lavorare per la Signora, e Nicola Brancati ovvero il primogenito di casa Brancato, che aiutava in casa. La sartoria era infatti una tipica impresa a conduzione familiare, dove al rigore dell'educazione strehleriana si accostò con inevitabile spontaneità l'esuberanza di un incontro tra due giovani sognatori pronti a conquistare il proprio mondo... (continua)


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